c a s a

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Una piccola poesia di Warsan Shire, Somala nata in Kenya e rifugiatasi in Gran Bretagna all’età di UN anno! Un poema che parla di rifugiati e di chi lascia il proprio Paese, non solo per fame ma anche per la paura di una violenza sempre più in crescita! Non farà cambiare le idee a molti, in me è aumentato la pena per queste persone, in me aumenta la paura che tra dieci anni potrebbero essere i miei figli o i miei nipoti ad avere quelle paure, ad avere quel tipo di fame, tale da far cercare loro la via per il confine più vicino! Se succederà ci saranno certamente politici svedesi o finlandesi che diranno che scapperanno per rubare lavoro al popolo svedese o finlandese, c’è sempre un Nord più a Nord di qualsiasi Sud, oggi, e per molti, noi siamo il loro Nord, domani chissà!

no one leaves home unless
home is the mouth of a shark

you only run for the border
when you see the whole city running as well

your neighbours running faster than you
breath bloody in their throats
the boy you went to school with
who kissed you dizzy behind the old tin factory
is holding a gun bigger than his body

you only leave home
when home won’t let you stay.

Il Ponte di Cherk E UNA GUERRA INFINITA

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E se fosse stato Mr. Putin a far passare da terroristi gli Ucraini per avere la scusa di attaccare a tappeto, come è avvenuto oggi, su più parti del suolo ucraino dopo l’atto “terroristico” di ieri mattina?

Io personalmente non lo escludo a priori, sarebbe una scusa bella e buona per tornare pesantemente a far parlare di sé e per guadagnare consensi interni dopo settimane di crisi di immagine causata dall’avanzata dell’esercito ucraino!

I missili di oggi, l’appoggio della Bielorussia e le parole del matto-ceceno Ramzan Kadyrow, sono un segnale bello e buono, Mr.Putin all’angolo e Kadyrow pazzo risaputo fanno il resto!

Dopo quasi otto mesi di guerra si tornano a vedere immagini disgustanti e inaccettabili, dopo quasi otto mesi di guerra noi occidentali non siamo più traumatizzati e lasciamo che gli ucraini, così come le iraniane sole, combattano le loro guerre in completa solitudine (tanto non capita a noi!), nella speranza che il Mondo cambi grazie a loro, ma è proprio il nostro atteggiamento che non pone ancora il problema al centro delle discussioni

NON ho visto grandi manifestazioni in piazza, non ho sentito netti proclami dei nostri politici, non voglio continuare a pensare che nulla sarà fatto, ho conoscenti in Ucraina e sto male perché loro stanno male, sono enormemente preoccupato perché lo sono anche loro in prima persona

FERMIAMO LA GUERRA FERMIAMO I PAZZI FERMIAMOCI UN ATTIMO,

Torniamo a parlarne, facciamo tutti insieme qualcosa, portiamo milioni di europei in pizza e urliamo a squarciagola che siamo contro le guerre e siamo per la PACE!

Ho paura, ma non perché lo dicono i giornali o gli americani, ho paura perché ci sono tutti gli ingredienti per una lunga ed interminabile devastazione di un Paese democratico come l’Ucraina, così come è stato prima per l’Afganistan, la Cecenia poi e la Siria recentemente, Mr. Putin mi fa ancora paura, ma più di lui mi fa paura il poco da perdere che ha e la dittatura di quei popoli in quei paesi!

AU REVOIR

Sogno!

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I see trees of green, red roses too
I see them bloom for me and you
And I think to myself, what a wonderful world

I see skies of blue and clouds of white
The bright blessed day, the dark sacred night
And I think to myself, what a wonderful world

The colours of the rainbow, so pretty in the sky
Are also on the faces of people going byI see friends shakin’ hands, sayin’ “How do you do?”
They’re really saying “I love you”

I hear babies cryin’, I watch them grow
They’ll learn much more than I’ll ever know
And I think to myself, what a wonderful world
Yes, I think to myself, what a wonderful world

Oh yeah

Che Mondo fantastico sarebbe, i colori dell’arcobaleno così belli nel cielo, quel cielo blu e le nuvole bianche, la luce che benedice il giorno e il buio dell’oscurità della notte, rose rosse e alberi verdi che fioriscono per me e per te! Amici che stringendosi le mani dicono “come stai” ma vorrebbero dire “ti voglio bene”, mamma mia che parole, semplici ma pesanti come un macigno in un mondo, questo, che tutto è tranne che amore e volersi bene!

Così, semplicemente, per una canzone che mi ricorda mio padre che da troppo tempo mi ha abbandonato, così semplicemente perché come non mai ho bisogno di amore e di vedere amore, nelle rose rosse, nei cieli blu ed in una stretta di mano tra amici!

Sogno amore ed un mondo migliore, sogno ancora una vita lunga ma fa paura l’idea di abbandonare tutto domani, sogno franchezza, serietà, affrontare i problemi a viso aperto, trovare la sintesi nelle diatribe, sogno sorrisi e quattro chiacchiere davanti ad una birra ghiacciata, sogno la notte scura che non mi faccia venire i mostri a trovarmi nel sonno, sogno la semplicità e la consapevolezza che di tempo non ne è rimasto molto, parlo per me, e allora i sogni si rincorrono per una vita finalmente serena e piena di amore

Sogno un magnifico mondo, sogno mio padre che mi viene a rassicurare nel sonno, sogno di vedere solo alberi verdi e cieli blu, sicuro di dire “ti voglio bene” anziché “come stai”, perché i sogni stanno per finire e con loro la vita, domani tra qualche anno o chissà!

AU REVOIR

Futuro

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Quale futuro ci aspetta?

Dando una lettura ai giornali di oggi mi verrebbe da dire di getto che davanti a noi i problemi che presto potremmo incontrare sono davvero diversi e dei più svariati. Il gas, l’energia, il sommergibile nucleare russo, i morti in Indonesia (tantissimi) per una partita di calcio (!), a Polizia Morale in Iran, la politica italiana e le sue già visibilissime differenze in una maggioranza appena votata una settimana fa, il solito egocentrismo renziano, un congresso del partito democratico nel mirino dove non si sa cosa possa succedere, inondazioni catastrofiche al di là dell’Oceano, terremoti sempre più frequenti, femminicidi che non si fermano, siccità e prossima sicura guerra dell’acqua in giro per il Mondo

Sono solo alcuni dei problemi che stiamo vivendo, alcuni dei quali marcheranno con il fuoco il nostro prossimo futuro, laddove non saremo capaci, una volta ancora, a capire che potremmo essere coinquilini tutti interessati al mantenimento di un Pianeta e al benessere di tutti, ma questa è un’altra storia, è una vecchia e consumata ideologia passata, e allora altri problemi si aggiungeranno a quelli sopra citati, così da portare alla deriva una Democrazia Mondiale incapace di tenere a bada gli egoismi di alcuni e i soprusi di altri

Come accade in ogni condominio, le riunioni annuali e la convivenza giornaliera di tutti gli abitanti non è dato per scontato che siano un vivere serenamente ed in pace, ci sono sempre screzi, gelosie, cattiverie e gargarismi rivoluzionari che minano il quieto vivere di un palazzo o di un villaggio, è proprio lì che si vede se, e come, l’egemonia di un popolo, seppur esiguo come quello di una decina di abitanti di una piccola palazzina, può contrastare il malessere che si crea davanti ai problemi reali di tutti i giorni!

Penso che il buon senso, quella tanto vituperata e strumentalizzata parola/affermazione, sia l’arma e lo strumento per combattere differenze, diatribe, conflittualità di un condominio così come di una Nazione o Continente, niente di più sbagliato nel pensare che non possa essere del buon senso nell’affrontare problemi anche enormi, laddove senza soluzioni plausibili e percorribili, ad essere l’arma vincente per ogni problema

Se centottanta persone muoiono dopo una partita di calcio penso che vada analizzato quale fosse la situazione ed il malessere sociale che attraversa quella parte di popolo, così come accade qui da noi vedere la cattiveria di certi tifi sugli spalti italiani appunto

Terremoti, siccità, inondazioni sono solo conseguenze di un modo di vivere erroneamente il Pianeta, fracking, allevamenti di massa, gas serra sono solo gli strumenti che portano e porteranno a questo, carbone, decine di migliaia di aerei in giro per i cieli ogni giorno perché l’evoluzione ci ha portati ad andare da Milano a Roma con un Boeing anziché un treno (solo come esempio esaustivo di ciò che vorrei sottolineare!) sono e saranno il problema da risolvere avanti a noi per sperare in un capovolgimento del nostro prossimo futuro!

Scontri e confronti minacciosi in politica ci portano all’esasperazione di massa, ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri ci portano al conflitto sociale, non si tratta di capitalismo contro assistenzialismo o ricchezza contro povertà MA di buon senso ed equità, parole care ad un certo popolo progressista e di sinistra rispetto ad una visione conservatrice e di destra. Sono già stato capace e onesto ad asserire che in Italia ci sarà, ora, la possibilità di vedere all’opera un nuovo Governo di destra, in apparenza destra destra direi ed aggiungerei, ma mi reputo buon conoscitore ed appassionato di questioni politiche per arrivare a dire che sarà meglio, se praticabile in un contesto di coalizione, che questo nostro nuovo futuro sia pilotato da Giorgia Meloni e non dal superpopulista nazionale Matteo Salvini o dal barzellettiere di Arcore, solo questo potrà dare benzina ad un nuovo governo che duri i prossimi cinque anni, ma le avvisaglie di un qualcosa che potrà non funzionare anche in quel gruppo ci sono già tutte, e solo il tempo ci dirà cosa potrà succedere, io prevedo tempo variabile sullo stivale con forti precipitazioni, per il tempo bello e sereno c’è da vedere se le perturbazioni in arrivo da est porteranno sole e tempo stabile oppure no 🙂

Cinque anni, i prossimi, che politicamente parlando vedranno il nascere di un nuovo centro sinistra, vecchio PD e Nuovo 5Stelle, non vedo un Renzi al suo interno, auspico un Calenda anche se difficile ma non impossibile. Serve un forte ed egemone gruppo progressista che possa, voglia e debba “proporre” una visione diversa da ciò che propone la destra italiana ed europea, ma non è il momento di schierarsi e di raccontare la propria storia e la propria visione, qui vorrei solo sottolineare cosa andrebbe fatto per un quieto vivere e per un buon futuro per le nuove generazioni, che sono quelle che poi vanno allo stadio e scaricano su quegli spalti la loro rabbia per un vivere iniquo e sbagliato, dove dei manager o imprenditori pagano qualche centinaio di euro un neo laureato a 110 e Lode per lavorare 12/15 ore al giorno senza straordinari e senza diritti, perché è anche qui il problema delle nuove generazioni, dei cervelli in fuga titolati e capaci di dare una svolta all’Italia, non si dovrebbe solo parlare dei riders che con le loro super biciclette portano il cibo in ogni dove, ci sono infatti posizioni e lavori talmente sfruttati da una politica che non è stata capace di normalizzare e legiferare a favore di questi nuovi lavoratori, e qui la sinistra non ha fatto proprio nulla, anche se doveva essere la più interessata e titolata alla soluzione del problema!

Quindi Il gas, l’energia, il sommergibile nucleare russo, i morti in Indonesia, la politica italiana, inondazioni catastrofiche, terremoti, femminicidi che non si fermano, siccità e tanto ancora. L’escalation russa sul fronte ucraino, in questo momento, è quello che mi preoccupa di più, un pazzo con una valigetta ed un popolo che non è capace di rivoltarsi perché ingabbiato da un sistema militare succube ed obbediente, sino ad ora, perché le dittature non sono solo nere ed africane, ci sono fior fior di despoti e dittatori in giacca e cravatta che vorrebbero essere l’ago della bilancia in una Europa debole e burocrate, quando è solo il buon senso che dovrebbe essere quell’ago di quella bilancia che potrebbe fare la differenza per un nuovo modo di vivere e per un Nuovo Mondo, quel Nuovo Mondo che era l’America di qualche secolo fa ma che oggi dovrebbe essere l’Europa del futuro, per poter ancora dire di vivere in un Mondo Giusto e uguale davanti a tutto e a tutti!

Il tempo, come sempre, ci dirà dove andremo e con chi andremo, ci dirà il tempo se sognare è ancora permesso e se sperare in un Mondo più equo e solidale potrà essere la nuova dottrina del 21° secolo, l’alternativa saranno ancor più guerre e ancora più differenze sociali e subbugli urbani, ma io sono un progressista e voglio ancora sperare in un Mondo bello davanti a me, davanti a noi

Il Mondo è bello, il nostro Pianeta è bello, sogno un Italia bella e coesa, sogno una Democrazia che si confronti sulle idee e non sugli scontri e sugli slogan, sogno che domani possa alternarsi ad una destra destra una sinistra progressista che se sbaglierà sarà sostituita da una destra destra che se sbaglierà sarà sostituita da una sinistra progressista che se sbaglierà sarà sostituita da una destra destra che se sbaglierà sarà sostituita da una sinistra progressista … e così via, d’altronde sogno solo una Democrazia compiuta che lavori per il suo popolo! What Else!

AU REVOIR