The Winner is …….

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“Io ho sempre votato a sinistra, Renzi sta con Verdini – Lavoravo da Previti ma votavo a sinistra e sono pronta a guidare Roma, il Vaticano paghi l’Imu” , questo dice oggi la Raggi a Roma!

Ecco cosa succederà, chi votava a sinistra, me compreso, proverà a trovare qualcosa di sinistra dentro al M5Stelle, ed ecco perché la sinistra di Renzi non è certo più “la sinistra”, Follini, Alfano, Verdini e potrei proseguire !

Si sta ricostruendo una democrtaziacrtistiana e la si vuole vestire da nuova sinistra, ma non ci sono più le correnti politiche nei partiti, o si è di qua o si è di là, tutto qui, o si è giusti o si è ingiusti, o si cerca di fare qualcosa di giusto o si cerca , come sempre direi, di pensare che il cittadino sia il solito ignorantotto da fregare, da qui a dieci anni ci saranno due schieramenti, chi cercherà, con la verità, di guidare il paese “per il popolo” e chi, al contrario cercherà di continuare, per propri interessi, a”fregare il popolo” !

L’unica cosa che potrebbe far si che ciò non avverrà è il fatto che gli ultimi 8 anni di crisi non verranno facilmente , e per fortuna, replicati, e l’italiano medio si sa, lo si conosce, se tutto va bene rimane a gestire e coltivare il proprio orticello, e allora la politica tornerà ad essere quasi dimenticata e lasciata alla gestione di qualcuno che prometterà tranquillità e benessere, perseguendo come sempre i propri interessi politici ed economici, e per questo potrebbe essere che la “spallata” non ci sarà o non sarà facilmente perseguibile come oggi tutti noi ci auguriamo

L’ho già detto, i nostalgici non avranno ragione nello sperare in un nuovo Marx, un nuovo Duce, un nuovo Almirante, un nuovo Berlinguer, quel tempo è finito, saremo bravi SOLO se non permetteremo e non permetteranno, coloro i quali con i nostri voti andranno a gestire la “cosa” pubblica, che sempre i soliti paghino (pensionati, lavoratori dipendenti etc) , gli ultimi dieci anni hanno dimostrato il menefreghismo bipartisan nel cercare propri profitti personali o di partito al posto di benessere civico, Bossi, Previti, Fiorito, Penati, e una interminabile lista che dalla sinistra passa per il centro arrivando alla estrema destra (vedi Mafia capitale, terroristi dell’estrema destra che fanno profitto con gli immigrati per poi incendiare il dibattito pubblico alzando il vessillo dell’anti-immigrazione, se questo non è il paradosso !) , il Paese è arrivato a tutto ciò per la mancanza di dovere civico di noi italiani, per il fatto che il trenta percento e più non va oramai mai a votare quando siamo chiamati a farlo, per il fatto che MAI nessuno urla a gran voce il proprio dissenso, noi italiani, mi ripeto e generalizzo per facilità, siamo portati al nostro benessere personale e MAI al benessere generale in quanto paese, il Nord Europa funziona benissimo e molto meglio, pur con costi della vita e tassazione assai più elevata della nostra, ma lassù funziona benissimo il welfare, la scuole, l’istruzione in genere, le donne lavorano e hanno diritti incredibili, se tutti pagano le tasse tutti beneficeranno di quegli introiti, sempre che a gestirli ci siano le persone giuste e non i soliti corrotti e mascalzoni di italica memoria, invece noi paghiamo un fottio uomini che neanche sappiamo chi sono !

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Ergo? Non vorrei arrivare a quel motto che da ragazzino, e scherzosamente, si era abituati a dire, ripeto ….. da ragazzino, ciò significa almeno trenta/trentacinque anni fa e mi fa paura solo pensare che era un motto già ripetuto spesso allora, ovvero : “chi vive sperando, morirà ……….” ma questa rimane la situazione oggigiorno, vivere nella speranza di un cambiamento, e nel frattempo il Berlusca scarica Bertolaso e appoggia Marchini, inciucio all’ennesima potenza, ricordando che Marchini ha riempito Roma di manifesti con la scritta “Libero dai partiti”, seeeeeeeeeeeeeeeeeee

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Sicuramente la costruzione di quella parte di appartenenza politico-affaristico-economico è già in atto, tra dieci anni avremo loro (Alfano, Verdini, Reduci Berlusconiani, Renzi, Boschi, Brunetta e compari) contro gli apartitici stellati con i fuoriusciti dell’odierno PD che non si rispecchieranno più nell’attuale sinistra democratica, insieme formeranno quella formazione che cercherà di creare quel movimento incolore, apartitico appunto, che cercherà di dimostrare che il popolo ha ragione, sempre che il popolo tornerà a votare, sempre che il politico del futuro non sarà più un lavoro da svolgere per una vita intera, sempre che gli inciuci finiranno e le facce, oggi pulite, del movimento 5 stelle riusciranno a proseguire pulite, intonse e serie in ciò che oggi propongono, chiamiamola “Rivoluzione Bianca” (evento sociopolitico nato in Russia, iniziato il 4 dicembre 2011, durante le elezioni parlamentari in Russia del 2011 e che è ancora in atto, ma anche  l’ambizioso programma di riforme e modernizzazione dell’Iran lanciato nel 1963 dallo Scià  Reza Pahlavi e contestato dal clero sciita, in particolare dall’Ayatollah Khomeini, purtroppo finito come tutti sappiamo) perché di ciò abbiamo comunque bisogno oggi 🙂

IL PROBLEMA IN ITALIA E’ CHE OGGI RUBANO E DOMANI CE LI DIMENTICHIAMO, E’ SEMPRE STATO COSI’

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“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo. È la qualità più bella di un buon rivoluzionario.”

CHE GUEVARA

 

Oroscopo del giorno

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Il Movimento 5 Stelle vincerà le prossime elezioni politiche in Italia

Non ho mai votato i 5 stelle e non so se mai lo farò, ma se capisco qualcosa di politica, di economia e di finanza, la mia previsione si avvererà, ne son certo

Come in questi giorni in Austria sette operai su dieci (!!!) hanno votato per il candidato della estrema destra Hofer portandolo al 35% (risultato inaspettato e assai sorprendente) in Italia dopo gli anni della discesa in campo del Movimento Grillino, dopo gli anni delle ruberie indiscriminate (da destra a sinistra intendiamoci), dopo gli anni nei quali chi è/era di sinistra non si rispecchia più in una figura che è oggi Mattero Renzi, dopo anni che Berlusconi ha fatto ciò che voleva in questo paese e adesso “non tira più”, dopo insomma anni nei quali il paese ha raggiunto l’ennesimo livello di debito pubblico senza fare nulla per limitarlo, Cottarelli lasciato tornare in America perché non si VOLEVA una vera Spending Review (locuzione che sta a significare l’esame delle spese sostenute dallo Stato per il funzionamento dei suoi uffici e per la fornitura di servizi ai cittadini, allo scopo di ridurre gli sprechi e di apportare miglioramenti al bilancio.), dopo l’ennesima ridicolezza apparsa oggi sui Media italiani, Casini (nuovo politico di questo bel paese!) che dice testualmente : “Dobbiamo fare un partito unico con Berlusconi e dare appoggio a Matteo Renzi” , ecco dopo questa sparata sono certo, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il Nuovo Movimento 5 Stelle, senza più Casaleggio e Grillo a dettare le regole e con, forse, un nuovo movimento pilotato da un gruppo dirigente che ultimamente sta sentendo i dolori di pancia degli italiani e saprà approfittare di queste varie fibrillazioni dei propri avversari per vincere le prossime elezioni politiche, probabilmente nel lontano 2018, probabilmente iniziando a prendersi Roma con la Raggi (anche se ultimamente bersagliata da una sinistra impaurita di questo probabile risultato), arriverà, secondo me, ad essere il partito che con il PD (per quanto possa valere ancora questo partito o meglio quell’insieme di idee oramai centriste di democristiana memoria e non certo di sinistra) affronterà da qui ai prossimi anni i vari ballottaggi che sicuramente incontreremo per strada

Per sconfiggere le innumerevoli Lobbies presenti in Parlamento oggi e da decenni, per cercare di “dare” e non “prendere” ai cittadini, per avere facce pulite e poco discutibili, per cercare di raddrizzare la deriva di questo paese su temi come l’ecologia (vedi energie alternative), la corruzione (vedi le innumerevoli ruberie appunto), la giustizia (perché abbiamo ancora parlamentari inquisiti o già condannati? mentre milioni di italiani ricevono giornalmente lettere minatorie da Equitalia per piccoli debiti ?) , insomma OGGI io penso che qualsiasi persona, insieme di persone, che avessero la voglia di mettere la propria faccia, le proprie facce, al servizio di un popolo stanco, sopraffatto, che richiede giustizia sociale, giustizia in genere, un popolo che chiede che si abbassi l’enorme mattone del debito pubblico (133%, ci battono solo Grecia, Zimbawe e Giappone !!), chiunque oggi (e l’Austria ne è un esempio lampante) potrebbe ricevere le chiavi di un paese, le chiavi di un Parlamento disastrato, sempre che le loro idee siano idee sane e non connotate da ideali che nulla centrano con la politica economica e funzionale di un paese (non centra l’antisemitismo, l’anti-immigrazione)

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La Lega vent’anni fa poteva approfittare di tutto ciò anche se il Paese era solo all’inizio di una catastrofe, Bettino era appena andato in esilio e Marietto Chiesa era appena stato preso con le mani nelle marmellata, ma anche se appoggiati da una grande fetta di cittadini (soprattutto del Nord) stanchi del Pentapartito, della vecchia e solita DC, di una opposizione con numeri irrisori, nulla ha potuto fare se non trovarsi anche lei ed i suoi uomini con le mani in tante marmellate, anzi anche con le mani in tanti diamanti, si sono presto ritrovati a smazzare il mazzo insieme a chi prima era colui il quale combatteva, si sono ritrovati anche loro invischiati in parecchi mal-affari nazionali, ma soprattutto locali, insomma anche loro, ma purtroppo il popolo queste cose o non le sa o fa finta di nulla aizzato da figure capaci di dire che a Roma rubano solo gli altri, l’immigrato ruba il lavoro all’italiano, le case popolari le danno solo  agli extracomunitari, bisogna uscire dall’Europa e via dicendo

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A parte sostenere cose giuste e condivise, a parte che il Movimento 5 Stelle non è veicolato , sembra, per raggiungere interessi personali, a parte che davanti al nulla, come detto prima, basta avere sani principi e belle facce per cercare di offrire di meglio e, soprattutto, a parte che la vecchia politica ha davvero stancato ognuno di noi, a parte tutto ciò , il vento è cambiato e oggi in Italia, a mio parere, esiste solo una possibilità per cambiare, per il cambiamento, esiste solo dare UNA QUANTITÀ’ ENORME DI CALCI IN CULO  a tutti coloro che fino ad oggi, fino a questo momento, hanno creduto che il popolo italiano fosse tutto ed indistintamente IGNORANTE, così non è e molto probabilmente i tempi sono diventati maturi, ne vedremo delle belle già dalle prossime votazioni cittadine, ne vedremo delle belle perché non si confonderà più i 5 Stelle con Casaleggio o con Grillo (a tanti potevano rimanere simpatici ma a tanti il contrario, ed io sono uno di questi ultimi!) , ne vedremo delle belle perché o il paese girerà a destra verso Salvini o il paese deciderà di andare verso un nuovo insieme di persone che cercherà di offrire cose nuove e soprattutto cose giuste per tutti e non per pochi, vedete bene che la mia analisi non dice o verso destra o verso sinistra, io penso che la sinistra non ci sia più come non c’è più una destra, nel senso che i tempi di Almirante e Berlinguer , delle spranghe e delle BR, sono finiti, dimenticati, sono un ricordo bello o brutto che dir si voglia, oggi la politica sarà incolore, apartitica, sostenuta da persone che vogliono cose giuste o sostenuta da persone che sventoleranno idealismi incondivisibili ed insostenibili, questo darà a tutti noi la scelta di sostenere qualcuno che urla rispetto a qualcuno che sottovoce cercherà di dire che le cose non vanno affatto bene, saremo noi a scegliere tra chi sostiene un corrotto o un condannato da chi, suo malgrado e di primo pelo, si metterà in gioco con forza ed energia per il cambiamento, saremo noi che non voteremo più (sperando in una legge elettorale senza le liste bloccate, altrimenti sarà una FARSA!) per  gli onnipresenti Casini, Storace, Berlusconi, Bersani, D’Alema, BERTOLASO, Schifani,  e cercheremo facce nuove e con obbiettivi condivisibili (che non sono la caccia all’immigrato o l’abbandono dell’Europa tout court )

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Domani, che è dietro l’angolo, avremo partiti/movimenti politici che non avranno più nulla a che fare con la vecchia politica, con la destra o la sinistra, avremo persone per bene (si spera) e persone incolori (mischiate alle Lobbies e agli affari ma non interessati al bene comune e al popolo), avremo , anzi dovremo avere elezioni chiare fatte con leggi chiare (non certo quella di oggi) e dovremo poter scegliere e anche sbagliare, ma anche sbagliando è corretto se sai che la prossima volta cambierai la gittata dei tuoi voti senza lasciare il paese in mano per vent’anni alle stesse facce alle stesse idee distruttive e ladruncole

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In America, si dice una delle più grandi democrazie mondiali, oggi si stanno sfidando, a quanto pare, una ex Fisrt Lady, Hilary Clinton (purtroppo una delle facce pulite con begli ideali anche se vecchio di politica come Bernie Sanders è arrivato secondo me troppo tardi sul ring) ed un multimiliardario come Donald Trump, la vera democrazia fa si che anche un non politico possa buttare decine e decine di milioni di dollari per provare la corsa alla casa Bianca, fino a che avrà il sostegno di una parte dei votanti sarà giusto che questa persona possa tentare di correre, poi sarà però sempre il popolo a scegliere, sperando che anche questa volta sceglierà nel migliore dei modi

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Quindi ? Quindi vediamo come evolverà la democrazia in Italia, vediamo se il mio oroscopo sarà corretto, vediamo se l’Italia tra dieci anni sarà un paese più libero, più eco-sostenibile, meno corrotto, meno dipendente da Lobbies e dal Vaticano, vediamo se i giovani di oggi sapranno dare una svolta al paese, e vediamo se gli anziani di oggi vorranno ancora dare il loro sostegno ai soliti politici di lungo corso ! Queste cose cambieranno o non cambieranno il futuro nostro e dei nostri figli e nipoti, questo ed una nuova Europa potranno essere il nuovo Rinascimento Italiano e poi Europeo, questo è la consapevolezza che votare è un dovere prima che un diritto, questo per non dover incontrare nella nostra vita ancora Guerre o Rivoluzioni o Terrorismo, questo per poter ancora sperare che vivere è bello ed è un dono che non bisogna sprecare per nulla al mondo

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Buona giornata

Il popolo non elegge chi lo cura, ma chi lo droga.
(Nicolás Gómez Dávila)

scrittore, filosofo e aforista colombiano

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25 Aprile

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Oggi è il venticinque di aprile, data nella quale, nel 1945, l’esercito nazifascista si arrende e lascia l’Italia dopo le insurrezioni partigiane a Genova, Milano e Torino, ponendo fine all’occupazione tedesca in Italia, quindi è la Festa per ricordare, se vogliamo, lo sforzo e il ringraziamento che dobbiamo ad ogni uomo ed ad ogni donna che in quei difficili anni hanno combattuto il nazifascismo e hanno combattuto per tutti noi per un paese ed un mondo più libero e più democratico, nello stesso giorno del lontano ’45 i Russi e gli Americani si congiungono sul fiume Elba dividendo, di fatto la Germania in due zone, e da li a cinque giorni, il 30 Aprile 1945 Adolf Hitler ed Eva Braun si suicidano; l’Armata Rossa conquista il Reichstag, ultima fortezza e parlamento del Terzo Reich, con un combattimento costato la vita a 1300 soldati sovietici e 500 uomini della Guardia d’onore delle SS mentre a Ponti sul Mincio (MN) ha luogo l’ultima sanguinosa battaglia sul territorio italiano: la battaglia di Monte Casale tra una formazione della FlaK tedesca e due brigate di partigiani – la Brigata Italia (Vr) e la Brigata Avesani – alle quali si unì il IX Reparto Arditi della Divisione Legnano del nuovo Esercito italiano

Oggi è il 25 Aprile 2016 e , ahimè, dalla vicina Austria avanza una paura come quella di oltre settant’anni fa, un partito di estrema destra, razzista, alzabarricate che, con il suo leader Norbert Hofer guadagna addirittura il 35% dei voti nelle elezioni per il nuovo Presidente Austriaco, Hofer che era dato poche settimane fa all’8%, Hofer che fa, con la sua battaglia anti-immigrati, man bassa di voti pescando nel bacino che una volta era di Haider (chi non lo ricorda una decina di anni fa!) ma anche nel bacino di centro sinistra che sta oggi governando il paese, ovviamente sia la Le Pen che il Matteo leghista italico son corsi a cinguettare il loro sostegno e la loro goduria per questo risultato assai inaspettato, speranzosi di poter presto essere i prossimi nei loro rispettivi paesi, sta di fatto che da oggi, 25 aprile 2016, al Brennero inizieranno, da parte dell’Austria, i controlli anti-immigrati con innalzamento di altro filo spinato di vecchia memoria, si parla già della Nuova Idomeni in quella parte di confine quindi in Italia, Idomeni è quel paesino al confine tra Grecia e Macedonia dove oggi più di 12.000 persone in fuga da guerre, violenze e situazioni di crisi sono bloccate , campi profughi, oggi li chiamano, dove manca tutto e dove si ammassano persone provenienti da mondi lontani anni luce dal nostro, persone che se solo potessero avere la possibilità di parlare, descriverebbero l’orrore delle guerre civili nei loro paesi, descriverebbero gli orrori di carestie, di dittatori sanguinari, despoti arricchiti impoverendo milioni di persone, insomma avremmo l’Idomeni Italiana a pochi passi da casa nostra con il bene placido di un partito, la Lega, che saluta e fa i complimenti al nuovo che avanza in Austria, infischiandosene se questo significherà sicuramente un nuovissimo Campo Profughi al Brennero, infischiandosene se altre migliaia di persone si ammasseranno al confine bloccate da migliaia di poliziotti austriaci in uniformi antisommossa e gas lacrimogeni, infischiandosene se lui (il Matteo legista Italico) non ha fatto proprio nulla in tutti questi anni di parlamentare europeo per far si che le cose per tutti noi migliorassero, anzi è ben che si sappia che grazie ai dati di Votewatch e MEPranking.eu, siti che monitorano e controllano l’operato degli eurodeputati in carica, tra gli italiani, la maglia nera degli assenteisti va a quattro nomi molto noti della politica nostrana. Giovanni Toti e Raffaele Fitto di FI, Matteo Salvini della Lega e Lorenzo Cesa di NCD-Udc sono agli ultimi posti per numero di presenze durante le votazioni, 13 su 82, 713° in classifica su 722 deputati, e pensare che Toti e Fitto sono anche stati capilista alle scorse europee

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Questo, oggi 25 Aprile 2016,  dobbiamo ricordarci, oltre alle migliaia di persone morte per liberare il nostro paese, dobbiamo sapere e gridare che se le persone che ci devono guidare ad una nuova riscossa ad una nuova rivoluzione industriale ed economica, ad una nuova via per il benessere di tutti noi (e non solo di pochi!) DEVONO essere persone sulle quali scommettere una nuova Liberazione, devono essere persone delle quali ci potremo fidare ciecamente, NON devono (e noi abbiamo il potere massimo di doverle votare) essere venditori di aria fritta, ospiti di interminabili ed inguardabili talk show televisivi onnipresenti, non devono cinguettare giornalmente con le loro “cagate” tanto per essere sempre presenti sui Social, oggi un certo Mario Draghi sta facendo, nell’ombra, molto ma molto di più per tutti noi cittadini europei, che non centinaia di promesse fatte da decine di politici negli ultimi venticinque anni, oggi un Roberto Saviano ha, nell’ombra forzata, detto di più lui sulla Mafia che non ricerche e lotte alle mafie fatte negli ultimi venticinque anni, oggi  un Gino Strada ha fatto di più lui, nell’ombra, che non decine di Stati e Associazioni Governative, e non, in giro per i campi di battaglia nel mondo, oggi siamo purtroppo troppo e spesso ubriachi di false notizie e falsi problemi che non riusciamo a focalizzarci sui problemi veri, su intere famiglie che scappano da guerre come scapperemmo noi se capitassero nel nostro paese, non ci focalizziamo sul fatto che il potere, i poteri occulti, continuano in silenzio e alla faccia nostra a progredire indisturbati nei loro sporchi affari, aiutati dai Media che urlano spesso in prima pagina di problemi insignificanti, stanno portandoci a dover discutere di frivolezze per spostare l’attenzione dai problemi veri e seri, SEMPRE E SOLO perché tanto quelli non sono problemi nostri, non capitano a noi, sono lontani migliaia di chilometri da noi, OGGI non è più così, l’Austria ed il filo spinato sono sopra di noi, sul nostro suolo, e i nostri politici si congratulano con loro per la loro vittoria !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Oggi è il venticinque aprile duemilasedici, vorrei non dover più scrivere ed espormi su questi problemi, ma la festa della Liberazione è troppo importante per aver paura di dire cose vere ed ovvie, non vorrei mai dover arrivare a scrivere che era tutto previsto, ricordatevi solo che nei lontani anni trenta del secolo scorso tutto è iniziato così, che quell’uomo era Austriaco, e che cavalcò il malcontento di una grossa parte della popolazione, il Fűhrer del partito nazionalsocialista trasforma la Germania, culla della cultura mitteleuropea, in una efficiente macchina di sterminio e di distruzione bellica, trasforma i tedeschi in “volenterosi carnefici“, esecutori di un ideologia dai contorni raccapriccianti quanto confusi. Un’accurata ricostruzione biografica ed un’analisi inedita dei  testi autografi, dei discorsi pubblici e privati del dittatore nazista, rivelano il percorso ed i tratti essenziali dell’ideologia che ha sconvolto e segnato il XX secolo.
È nel clima multiculturale dell’impero austro-ungarico che Hitler si avvicina all’antisemitismo e al nazionalismo pangermanico di alcuni circoli reazionari viennesi.
La sconfitta della Germania nella Prima Guerra Mondiale, e le dure condizioni del trattato di pace di Versailles (ne parlò anche assiduamente il famoso economista J.M Keines) gettano milioni di tedeschi nella miseria e nello sconforto: Hitler, non ancora trentenne è tra loro. In quegli anni si avvicina ad un piccolo partito d’ispirazione razzista e piccolo-borghese il DAP (Partito dei Lavoratori Tedeschi), ne scala rapidamente i vertici e ne cambia il nome in NSDAP (Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi). La svastica, simbolo di molte formazioni militari tedesche al fronte diventa il vessillo del partito nazista. Nel 1923 è proprio sull’aiuto degli ex combattenti, riuniti nelle organizzazioni paramilitari dei “Corpi Franchi” (Freikorps), delusi dalla Repubblica di Weimar che Hitler fa affidamento per il fallimentare putsch di Monaco, il cosiddetto “putsch della birreria“, volto ad instaurare una dittatura militare in Baviera.

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Hitler viene arrestato e condotto nel carcere militare di Landsberg con l’accusa di alto tradimento; condannato a cinque anni di reclusione viene rilasciato dopo nove mesi. Nel periodo di prigionia Hitler scrive il Mein Kampf, un libello in cui riassume le basi del pensiero nazista, il programma d’azione del partito ed una nuova strategia che contempla la conquista del potere attraverso regolari elezioni: “Invece di conquistare il potere con la forza, dovremo turarci il naso?”. Nel 1932 il partito nazista riscuote la maggioranza dei consensi alle elezioni per il Reichstag, il parlamento tedesco; il 30 gennaio 1933, Adolf Hitler viene nominato cancelliere del Reich. Nel 1934, alla morte di Paul von Hindenburg, Presidente del Reich, Hitler sembra destinato a succedergli ma esita: “Che felice idea ho avuto nel rifiutare il titolo di presidente del Reich”. Per Hitler infatti è l’occasione di assumere i pieni poteri come dittatore; ne approfitta per riunire i titoli di Presidente e Cancelliere in una sola carica: quella di “Führer“.
È l’inizio della dittatura: i partiti politici vengono soppressi, chi si oppone al regime viene incarcerato; gli ebrei, principale bersaglio della propaganda nazista, vengono esclusi dalla vita pubblica. Ma le parole del dittatore sembrano rassicurare le democrazie occidentali: “Posso affermare con decisione che le minoranze che vivono in Germania non sono assolutamente perseguitate”. Hitler identifica nell’antisemitismo il collante che terrà unito il popolo tedesco di fronte alle avversità. Le sue parole sembrano la premonizione della tragedia che sta per abbattersi sull’Europa e sul popolo ebraico: “Sono completamente indifesi: nessuno si farà avanti per difenderli“.

OGGI è il 25 Aprile duemilasedici ……………………………….. notate qualcosa di simile a ciò che sta accadendo in questi giorni ?

Mi piacerebbe, per concludere, che visto che sarà sempre più difficile “ricordare” queste date e questi accadimenti, nelle scuole italiane ci si organizzi per non dimenticare, la nuova, le nuove generazioni devono sapere da dove vengono e cosa, i loro nonni, hanno fatto e hanno subito per permettere loro, oggi, di avere una vita in libertà ed in ricchezza, è troppo facile denigrare chi oggi ancora fa qualcosa solo con cinguettii o interviste senza contraltare, chi fa sicuramente può sbagliare, ma intanto cerca di fare qualcosa per tutti noi, chi urla e chi avanza con temi ahimè di vecchia memoria, fa solo l’interesse proprio sperando nell’ignoranza della gente !

Un ultima cosa a cui tengo, ogni guerra lascia dietro di se morti innocenti, lascia tutto ciò e distruzioni da ambo le parti, sarebbe troppo facile dire che una parte ha ragione e l’altra no, che tutti i tedeschi erano antisemiti e contro gli ebrei, sarebbe come dire oggi che tutti gli austriaci vogliono il filo spinato al Brennero, quindi la mia ultima vera e amorevole esternazione vuole essere per tutta quella gente che, ambo le parti in una guerra, subisce devastazione, morte, miseria, in egual misura una guerra lascerà sempre tutto ciò in ambo i fronti, solo i potenti che quella guerra hanno voluto saranno, il più delle volte, al sicuro in fortezze indistruttibili o, come tanti nazisti di quegli anni, in “paesi amici” oltre oceano, come sempre accade è solo il popolo che muore e che soffre, e ce lo dobbiamo SEMPRE ricordare quando usiamo quella matita spuntata in quella cabina elettorale di quella scuola fatiscente in cui la prossima volta andremo a porre la nostra X

Buona Festa della Liberazione a tutti 🙂

Per vent’anni l’Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E successivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. Dal canto suo, l’opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all’altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: “Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci sarà questo governo con questi uomini”.
Giovanni Falcone
Sempre Liberazione è ! Dico io, ma è micidiale la sua analisi, e come Draghi, Strada, Saviano, è stato uno dei tanti che si è messo di traverso alla politica affaristica italiana, purtroppo pagando un caro prezzo!

21 Aprile

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Ieri era il 21 Aprile, 2016 ovviamente, una data per me doppiamente particolare, infatti ieri avrebbe compiuto ottantacinque anni il mio babbo, anche se da trenta sparito nell’universo cosmico, poi, l’altra data da ricordare anche se sarebbe meglio eliminarla con un bel tasto “erase” dalla mia mente, la data di quattro anni fa che ha cambiato la mia vita professionale, privata ed umana, la data dell’inizio della fine della mia ventennale attività professionale

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Ovviamente mi son fatto un film mentale questa notte ricordando il “Ghes” il mio papà, ottantacinque anni come, come sarebbe oggi se fosse ancora qui. Il film, o meglio la mia narrazione nottambula, ha avuto come epicentro il fatto che in trent’anni il mio babbo avrebbe visto la nascita del “telefonino”, ora dello smartphone la sua evoluzione, avrebbe visto la nascita del “telefax”, oggi già morente in ogni ufficio, avrebbe visto, tanto per dirne un paio, gli aerei sulle Torri Gemelle di New York, e chi non si ricorda di noi l’esatto posto e momento in cui abbiamo appreso e seguito l’accaduto che ha cambiato il mondo attuale, avrebbe visto , oltre le 3000 morti di quel fattaccio, le oltre tremila morti di soldati americani nella seguente “guerra al terrorismo” che dal 2001 in poi ha ulteriormente segnato la nostra vita, la caduta di Saddam Hussein, di Mu’ammar Gheddafi, di Hosni Mubarak, le fantomatiche armi di distruzione di massa mai trovate, insomma la destabilizzazione del Nord Africa e Vicino Oriente dovuta alla pazzia destabilizzante di alcune potenze occidentali, lasciando dietro di se il nulla, la nascita del Daesh, (o Stato Islamico che dir si voglia)  e le centinaia di migliaia di altre morti innocenti nelle seguenti guerre civili di Siria, Libano e così via ….. quante brutte cose avrebbe visto !

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Non so se sarebbe contento il Ghes di tutto ciò, non so se sarebbe contento di vedere i giovani trentenni di oggi ancora alla ricerca del primo impiego (caspita io ho finito il militare il 29 aprile ed ho iniziato il mio primo impiego – In Siemens e non in una snc fatta da due gatti ed un cane – il 2 Maggio, sono sogni oggi qualcuno direbbe a gran voce!), no non sono sogni , dico io, ma certo è che non si può dire che in trentanni le cose siano poi così migliorate, oggi il mio babbo probabilmente dovrebbe quasi quasi ancora mantenermi (!), forse mantenere me e la mia famiglia, forse lavorerebbe ancora a ottantacinque anni per fare “cassa”, di certo con la sua pensione aiuterebbe tanto, purtroppo i pensionati nonnetti di oggi sfamano tantissimi famigliari con la loro pensione, sempre che riescano a sfamarsi per se mi viene da dire e sempre che non siano andati a vivere a Tenerife, in Bulgaria, o a Madera, se così fosse abbiamo certamente avuto l’involuzione del progredire del mondo, oggi i nonni che mantengono i nipoti, mentre prima i nipoti mantenevano ed accudivano i nonni, Ghes, da lassù certamente, almeno per questo motivo, non starai rimpiangendo il nostro mondo

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Oggi, il mio babbo ottantacinquenne avrebbe però il Viagra, avrebbe Skype per vedere la nipotina (oggi nipotona trentenne) in America, avrebbe la Tv via cavo con la scelta tra quaranta serie TV o più (penasare che a me mancano un sacco i film in bianco e nero di Totò, Jerry Lewis e Dean Martin, Stanlio&Ollio) , NetFlix, FaceBook, Twitter, leggerebbe i giornali sul Tablet e farebbe, probabilmente visto l’età, la spesa all’Esselunga on line :-), chissà se farebbe cambio o se, io penso, preferirebbe vedere i propri nipoti giocare a calcio in un campo di grano appena tagliato (vuoi mettere quel profumo con il profumo della plastica bruciata di un PC acceso da sei ore!) , o girare un intero pomeriggio in bicicletta nel parco (ma oggi i giovani sanno cos’è una bicicletta?) o ancora preferirebbe , penso io, vedere i propri figli cinquantenni chiacchierare con i propri figli ventenni (tasto dolente delle mie varie elucubrazioni recenti!) , chi lo sa, non si saprà mai ma una cosa è certa, il mio babbo avrebbe vissuto ancora altri trent’anni, invece non è stato possibile ed io son qui a rimpiangerlo e a sognare come sarebbe stato, ciao Ghes spero che da lassù tu stia bene ed in pace (almeno là) e che non ti stia arrabbiando vedendo come ci stiamo rovinando la vita quaggiù e a come stiamo rovinando la vita di questa meravigliosa Terra che piano piano si sta spegnendo

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La seconda data era il 21 Aprile del 2012, il giorno fatidico della telefonata che ha cambiato la mia vita recente, caro signore lei per domani deve versare xxxxx mila euro altrimenti chiuderemo il suo conto corrente e dovrà bla bla bla bla blaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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Dopo vent’anni di onorata carriera, con, come sempre e come tanti, alti e bassi che hanno però formato la mia vita degli ultimi vent’anni, fior fiori di interessi pagati alle banche, fior fiori di sacrifici subiti, angherie subite, fallimenti altrui subiti che hanno affossato il mio mondo, la mia vita sino a li energica e passionale, sempre al centro della mia esistenza, IL LAVORO, vent’anni distrutti con una telefonata e con una presa di posizione in seguito alla grande crisi economica del Nuovo Mondo Globalizzato, in seguito a decisioni prese da direttorini di banche che erano stati ben istruiti a dovere per far affondare realtà che esistevano, loro malgrado o loro fortuna, da venti, trenta anni o più, attività entrate, anche qui mi sento di dire, spesso loro malgrado, in vortici e situazioni non da loro volute, insomma il 21 aprile di quattro anni fa (mi sembrano almeno dieci ahimè) data che poteva significare la mia fine e che invece, grazie a care persone e alla forza d’animo mia e di chi mi sta intorno, oggi posso dire, dopo però ben quattro anni pesantissimi, che niente e nessuno potrà mai abbatterti, affossarti, eliminarti, la vita è una, unica, va vissuta, va presa per le corna, va affrontata e, si spera, alla fine vinta, i sacrifici di ieri potranno un domani  essere bei ricordi che hanno forgiato la tua nuova futura vita, e questo, oggi posso dirlo a gran voce, è quello che sto vivendo, nulla e nessuno, NULLA e NESSUNO potranno mai abbattermi , si,  potranno scalfire la mia giornata, una parte di me, MA poi bisogna rialzarsi e vivere al meglio la propria vita e la vita di chi sta intorno a te, ce la meritiamo e ci meritiamo molto di più, chi non si meriterebbe nulla di meglio dovrebbero essere quei insensibili direttorini, i  loro capi e le loro istituzioni, chi si merita di meno dovrebbero essere chi ci ha portato a questi livelli, chi ci ha governato negli ultimi trent’anni TUTTI in egual misura, TUTTI indistintamente, se oggi abbiamo il Viagra per i nostri nonni ma non abbiamo la felicità per un aperitivo con gli amici, significa che il Mondo progredisce a livello di tecnologia e di prodotti MA NON a livello umano , di umore, di sensibilità, di piacere di vivere, Marciellooooooo

La Dolce Vita

E pensare che nel 753 a.C. , il 21 Aprile fu la data della nascita dell’Impero Romano, quale assonanza, oggi può essere la nascita della mia nuova vita, senza rimorsi, mai, senza reminiscenze, mai, senza voltarsi indietro, vorrei, voglio, poter pensare che se si vuole,  la propria vita può essere ancora piena di belle cose, di soddisfazioni, di veri amici, di aperitivi, cene e tempo libero passati divertendosi e , in modo spensierato, una vita nella quale dal prossimo anno , in questa data, si pensi sempre al tempo perso con il mio babbo e non al tempo perso a stare male per non essere stato in grado di “salvare” il mio mondo professionale, la vita è unica, mi ripeto, penso che anche se non avessi avuto la fortuna di avere amici e parenti tanto cari, la mia vita e la coda alla Caritas per un pasto sarebbe comunque stata una cosa serena e non denigrante, pur sapendo come si debbano sentire tutte quelle persone che oggi, in questo momento, italiani e non, sono li in coda per un pasto caldo, forse è questo, oltre alla educazione ricevuta dalla famiglia e dal mio babbo, che mi fanno essere quello che sono, disponibile per tutti, amico di tutti, aperto ai bisogni di chi mi chiede e chiederà aiuto, italiano o non, non importa, il mondo ci ha dato una sola possibilità per essere vissuto, sta a noi cercare di lasciare un segno in questo mondo, il mio babbo ne ha certamente lasciati diversi, io sto solo ora incominciando ….. 21 Aprile 2017 non mi fai più paura !

Buona giornata e che sia luccicante anche se con piccole cose 🙂

Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
(Virginia Woolf) 

Il libretto delle Istruzioni

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Se piano piano gli ingranaggi del nostro mondo si spezzano, se vengono meno le basi per una vita comune, condivisa, ecologicamente sopportabile, politicamente corretta, e non abbiamo il libretto delle istruzioni per cercare di “riparare” tale mancanze tali lacune, a chi e come dovremmo chiedere aiuto ?

Se il mondo ci casca addosso perché ci rendiamo conto che è davvero difficile interagire con i giovani d’oggi, che siano figli oppure no non ha importanza, se capiamo che sarebbe ora di organizzare una Primavera Italiana che dia un forte colpo liberatorio alla politica, alla corruzione, al potere di persone che altro non fanno che arricchirsi per se e per chi gli gira intorno,  se il mondo continua a creare inquinamento un giorno (prestissimo) non più sopportabile, se davvero usiamo la tecnologia anche quando siamo riuniti a tavola con la famiglia o con gli amici, ho paura che queste indicazioni direbbero che c’è davvero tanto da dover cambiare, ma nessuno si muove, a tutti va bene così, non tocca a noi singoli iniziare un qualcosa, se non lo fanno loro lo dobbiamo fare proprio noi ?

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Ecco quale libretto delle istruzioni ci servirebbe per ipotizzare un mondo migliore ?

Forse piano piano, ma è davvero tantooooooooooooo difficile perché non tutti, anzi pochi, la pensano come te, il problema sta proprio in questo, una volta (anni settanta circa) esistevano le “comuni” dove tutti la pensavano bene o male nello stesso modo ed insieme, anche se spesso utopicamente, pensavano di raddrizzare il mondo, oggi esiste il mondo interamente connesso, sempre on-line, linkato con tutti quelli che ti conoscono (Facebook, Twitter, Linkedin etc) e troppo spesso , at the end of the day come dicono gli anglosassoni, alla fine della giornata tutto rimane uguale, pochi si esprimono e urlano la loro disapprovazione per quello che succede, ognuno vive la propria vita, ecco la frase CULT di questa mia elucubrazione odierna, GUARDIAMO NOI STESSI ED IL NOSTRO ORTICELLO, non siamo capaci o proprio perché lo siamo e non vogliamo problemi, cerchiamo di vivere la nostra, seppur incasinata, giornata, la nostra vita, guardando al domani sperando che qualcosa può cambiare, senza però avere il coraggio di fare il pieno di benzina per cercare di ottenere qualcosa, sicuramente la macchina si fermerà in mezzo al nulla

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E’ davvero difficile, lo vedo io nel mio piccolo, cercare di cambiare il proprio stile di vita le proprie abitudini, ed è difficile proprio perché chi ti sta intorno non è sulla tua stessa lunghezza d’onda, o ti incaponisci per cercare di ottenere qualcosa che tu vuoi o è una battaglia persa sin dall’inizio, non dico che in ogni istante dobbiamo sempre aver ragione noi, assolutamente no altrimenti diventa Benitoismo, ma ogni tanto è invece vero che bisogna anche pensare a dire/fare qualcosa contro corrente per cercare appunto di cambiare il vento e quindi la direzione della barca, magari con quel cambio arriviamo su una spiaggia magnifica, nuova, emozionante, piena di novità che possono dare una scossa alla nostra vita e alla vita di ognuno di noi

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L’ho già detto e ridetto in precedenza, il voto rimane oggi l’unica merce di scambio per una possibilità di futuro migliore, dopo una vita passata a sentire politici di varie bandiere ribadire le loro ragioni senza che le loro sconfitte abbiano poi pesato su loro stessi anziché su di noi (mi vengono in mente nomi vari tipo Fini, D’Alema, Bertolaso, Alemanno, Monti, Mastella, solo per citarne alcuni e dei più recenti), certo nel ventunesimo secolo non è proponibile una nuova Rivoluzione, non se lo augura nessuno, ma è anche vero che non può sempre pagare il popolo, allora il popolo deve arrivare a decidere per il proprio futuro affiancato da persone che fino a quel momento non hanno avuto l’occasione di fare diversamente dai predecessori, si cambia, se va male cosa ci può succedere di peggio rispetto a quanto tacitamente sopportato negli ultimi trentacinque anni ?

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Il libretto delle istruzioni che ho trovato oggi in cantina mi porta anche a pensare che la parola ha una forza micidiale, se usata con ragione e correttezza, basta subire, è ora di usare le parole, piano piano si cambierà il mondo, usiamole con chi ci sta intorno, all’intero delle nostre famiglie quando qualcosa non funziona, usiamole a scuola contro i professori fannulloni e fancazzisti, ma usiamoleeeeee, usiamole con il collega o il cliente che alza sempre la voce pensando di avere sempre ragione lui, usiamole per difenderci e non stiamo sempre zitti, al massimo faremo come quando in Facebook, ogni tanto,  si fa pulizia delle proprie amicizie, cancelleremo qualche conoscente, qualche collega o qualche personaggio che non deve per forza essere nostro “amico”, penso che la forza e la determinazione nell’usare le parole a nostra difesa e contro chi è portato ad urlare più forte per sopraffarci, sia l’arma micidiale del ventunesimo secolo, l’arma in mano a tutti noi per non essere dei cittadini passivi, come invece siamo stati fino ad ora e come forse ci vorrebbero!

Au revoir 🙂 

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“Se l’uomo crede alla vittoria, l’universo cospirerà perché le sue aspirazioni vengano realizzate”

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Cosa hanno in comune un politico, un professore ed un allenatore :-)

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Secondo voi ci può essere in comune qualcosa tra un politico, un professore di scuola ed un allenatore di calcio o di basket ?

Per me si, e mi rimane molto semplice, potrei anche aggiungere un maresciallo dell’esercito, un capo ufficio o un vigile, non cambierebbe nulla, proprio nulla

Il P O T E R E delle proprie scelte, delle proprie decisioni senza che nessuno si possa opporre, senza che nessuno possa dire la sua per far cambiare idea al proprietario del potere in questione, il politico, il professore o l’allenatore o il vigile

Il politico si sa, è li proprio perché è diventato, strada facendo, un potente in qualche modo e suo malgrado, suo malgrado perché prende sempre più convinzione il fatto che in qualche modo i politici vadano avanti perché ben supportati da lobbisti, manager, sponsorizzatori in genere che poi, guarda caso e leggi le ultime news, vogliono poi il tornaconto per se stessi, per la propria azienda per la propria attività. Oggi fare  il politico mi sento di dire che è un “lavoraccio”, spesso sei portato a sognare di essere un politico perché hai sinceri e veri valori da offrire alla tua comunità, città, regione, paese, ma troppo spesso, e la storia degli ultimi venticinque anni ci ha insegnato, il politico è stato sinonimo di potere occulto, voltaggabbanismo, corruzione, e tanto ancora, ma cosa ancora non si riesce a scalfire è proprio quel potere che il politico mastica tutti i giorni, dall’assessore comunale di Poggibonsi al ministro dell’industria, dal Governatore lombardo di sinistra a quello laziale di destra, tutti uniti da un filo di Arianna che li contraddistingue indistintamente, POTENTI e imbattibili, perché il popolino li lascia fare e non decide mai per un cambiamento radicale, forse per paura ma soprattutto per pigrizia

Il Professore, e chi non lo sa, gode di un potere immenso ed infinito, l’ultima parola sempre la sua, l’ultima decisione anche, mai in discussione e sempre in qualche modo proprietario di quel potere che nelle scuole lo mette al riparo da ogni problematica nei confronti di alunni e dei propri genitori, aiutato sicuramente dal fatto che la “scuola” oggi non vive momenti egregi, presidi senza troppo potere di gestione, alunni che emotivamente e gene-razionalmente non sono dei più tranquilli, insomma per andare bene a scuola consiglio una buona dose di “simpatia” da offrire ai propri prof, visto che sempre più spesso sento parlare di favoritismi e di “omaggi” nei voti di alunni che altro non sono che facenti parte della élite delle simpatie dei professori stessi, sei più bravo o meno bravo devi sempre sottostare al peso del voto “amico”, lo avrai te o il tuo compagno di banco 🙂

L’allenatore, ahi ahi ahi, chi non ha vissuto in prima persona o per interposta persona dei propri figli il momento magico della “messa da parte” del super potente allenatore che fa e disfa sempre a sua immagine e somiglianza, che dirige, organizza e formula la formazione del fine settimana in base a sue personalissime opinioni che spesso non hanno un barlume di onestà sportiva ed intellettuale ? Certo nessuno va contro, anche perché quelli che l’anno fatto sono stati messi da parte ed in qualche modo non hanno avuto fortuna con, magari, lo sport che amavano e che sognavano sin da bambini, il potere delle scelte dell’allenatore è paragonabile al poter che Obama ha nella Stanza Ovale di Washington D.C. , un potere immenso che disfa i sogni di tanti ragazzi e ragazze, solo perché quei sogni sono contro i sogni dell’allenatore stesso che vuole raggiungere appunto i propri, e decide in base a tante variabili che spesso non hanno nulla a che fare con lo sport, chi mettere in campo la domenica

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IL POTERE delle persone è nelle persone !

Purtroppo queste cose portano a farsi delle idee di chi ci sta davanti, che sia il Prof o il Vigile, e partiamo sempre svantaggiati e spesso non abbiamo proprio il potere di opporci, causa un risultato che sarebbe un “quattro”, una multa più alta, la panchina o cose di questo genere, e di conseguenza il risultato a cui si arriva è quasi sempre una super dose di menefreghismo dilagante che ci plasma e rovina il mondo portandoci  a distaccarci da quelle cose che vorremmo vicine a noi, non votiamo più, studiamo con meno impegno tanto il voto è “drogato”, giochiamo a bowling con gli amici come unico sport anche dopo tanti anni di duri sacrifici, e così via

Ecco, come comune denominatore vedo in queste mie parole la certezza che dovremmo ricominciare a riappropriarci di certe azioni e certe scelte che quantomeno ci dovrebbero portare ad una personale autostima maggiore, fanculo al menefreghismo di massa, solo con la convinzione delle cose giuste possiamo raddrizzare il nostro ambiente, ed in generale, il nostro mondo, solo alzando la voce dove e quando serve ci porterà a pensare che stiamo facendo la cosa giusta per noi stessi e, di conseguenza, per gli altri che ci circondano, solo con il vero cambiamento possiamo sperare che le cose cambino, se il Prof rimane trent’anni nella stessa scuola sicuramente accrescerà il suo super-potere in quell’istituto, se il “mister” di tuo figlio allena da sempre in quella società, sarà potentissimo soprattutto se supportato dallo stesso dirigente che è con lui da una vita, se il politico è tale da vent’anni avrà accumulato un tale potere che non sarà certo lo stipendio da politico (pur altissimo) a confrontarsi con i super poteri raggiunti in un ventennio di ragnatele tessute nel territorio, IL CAMBIAMENTO è lo strumento per far si che le cose siano uguali per tutti, senza il rapporto continuativo dei prof, dei politici e degli allenatori le decisioni possono essere sovvertite dal cambiamento, e allora si che se tuo figlio vale il quattro preso con il nuovo prof significa che tuo figlio è un asinello, allora si che con il nuovo allenatore sempre tuo figlio rimane in panca significa che è meglio che vada a giocare a bowling con gli amici, e allora si che se con nuove votazioni le persone elette cambiano sistema e modo di dirigere, speriamo in meglio, ogni paese o comunità non si arroccherà su poteri ventennali di politici di vecchio stampo che altro non hanno fatto che, in vent’anni, accrescere il loro potere ed essere più potenti del solito Obama americano, tanto per fare un esempio, e portare miseria alla comunità

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Ho vissuto e sto vivendo dentro di me un vulcano che sta evaporando un po tutte le cose sopra elencate, prima o poi si voterà e allora la prossima sarà una votazione di “ricambio”, nulla avrò da perdere se non la speranza di un sistema nuovo laddove i “nuovi” potranno cambiare in meglio il nostro paese, ho avuto un figlio messo da parte nello sport che ha faticosamente e con sacrifici vissuto per oltre dieci anni, e nessuno mi toglierà dalla testa che con un cambiamento all’interno della società di cui faceva parte avrebbe “allungato” la sua passione per il suo sport, sento parlare di Prof che danno voti standard ai preferiti, pur non meritandoli, e voti sottostimati ai “non preferiti” ma anche questa cosa nulla è di nuovo se non quella vissuta da me stesso quarant’anni fa circa, cosa significa tutto ciò se non che tante cose bisogna essere in grado di cambiarle ?

Il tempo dei cambiamenti lenti penso sia passato, terminato, la globalizzazione, i media onnipresenti, hanno portato già di per se dei cambiamenti che anni fa nessuno osava pensare, è arrivato anche il momento che l’alternanza nella politica deve essere la regola numero uno e non la numero dieci, se il Prof sbaglia ci deve essere qualcuno “con le palle” che sollevi il problema, invece vedo rappresentanti di studenti ma soprattutto dei genitori che non si muovono, non osano sollevare il problema, e così vincono i Prof fannulloni e menefreghisti che ci mettono quattro settimane a correggere un compito in classe, nello sport stessa cosa, ma si sa , è troppo facile dire che i genitori non dovrebbero metterci becco, e qui mi fermo!

Potere

Cosa dire ancora, forse meglio un popolo caprone che ben pensante, potrebbe essere la rovina di posizioni di potere che porterebbero alla più grande manifestazione di cambiamento nel mondo intero, e di questo i potenti potrebbero averne una paura fottuta

Alla prossima 🙂

“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.”

Gandhi

IL giro del mondo o il mondo che gira

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Scherzosamente oggi ho chiesto alle persone a me care di darmi ognuno due destinazioni dove i loro sogni li porterebbero a fantasticare, due destinazioni da raggiungere nei prossimi anni, due destinazioni dove, una volta andati, riempiranno con soddisfazione la loro vita, i loro pensieri e le loro volontà

Ne è venuto fuori un ipotetico giro del mondo, un fantastico giro del mondo che un uomo di cinquant’anni farebbe molto volentieri con i propri cari appunto, un giro del mondo che potrebbe significare tanto, lo stare insieme, il godere di culture e location oggi inimmaginabili, una, tante nuove esperienze da poter condividere e ricordare, tutti insieme

Cos’è oggi la vita se non fantasticare ?

Cos’è oggi la vita se non poter sperare di sognare gratuitamente e di poter, un giorno, avere la soddisfazione di fare almeno alcuni di quei “viaggi” idealizzati oggi ?

Ridendo e scherzando e cercando di impegnarsi per raggiungere almeno qualcuna delle mete venute fuori oggi, la morale dovrebbe essere semplice, almeno lo è per me, fare qualcosa insieme per, insieme, avere la memoria nel ricordare le cose fatte insieme, sembra un gioco di parole volutamente cercato, sicuramente il motto è per me sempre stato lo stesso, “tant sem chi pruvisori” , siamo in transito su questa terra, su questo pianeta, in questo universo, sarebbe bello investire in qualcosa che lascerebbe il segno dentro di noi, dentro la nostra anima, e cosa meglio di un viaggio insieme alle persone a te care, cosa meglio di sensazioni e vita vissuta nel cercare e scoprire cose nuove in giro per il pianeta, cose che ognuno di noi vorrebbe conoscere meglio, approfondire, o anche solo scoprire appunto per ricordare, insieme, in un domani prossimo

La Norvegia (e la vicina Islanda) ed il Giappone le due mete di Hippo, Le Maldive e la California per Sissi, New York e San Pietroburgo per me, L’Australia e booooooooooo per Gheedo, quest’ultimo mai deciso in niente e mai sicuro di se, forse, e datte na mossa caro Gheedo, la vita va vissuta e se non si è sicuri di se stessi non si va molto lontani 🙂

Cappero però, latitudini e longitudini distanti migliaia di chilometri, posti tra loro diversi, personalità che con le proprie mete si potrebbero leggere dentro, un giochino scherzoso e semplice che potrebbe essere il Monopoli di casa per il prossimo futuro, condurre una vita “normale” e tranquilla con l’idea di porsi una meta annuale nell’affrontare piano piano il “viaggio” di famiglia che ci porterà a girare il mondo e a raccontarci per i prossimi trent’anni le belle (o anche brutte) esperienze vissute insieme, sarebbe davvero bello, cosa c’è di meglio che avere esperienze tutti insieme, certo, e sorrido, subito è venuto fuori dal discorso di oggi che tra dieci anni i ragazzi avranno trent’anni circa, e allora subito ne è venuta fuori una regola, LA REGOLA essenziale e principale del Monopoli di casa, bannate le future nuore, il Monopoli è solo di casa, l’ipotetico viaggio, se si farà, sarà tra noi e per noi 🙂

Quindi, con la Norvegia e Islanda nel mirino, siamo pronti per nuove esperienze e per nuove situazioni che ci faranno crescere insieme, provate a fare anche voi questo gioco, vedrete che prenderete con positività il futuro, poi se rimarrà un semplice gioco, come potrà essere, avremo fantasticato e gioito insieme, avremo passato un pranzo con un argomento carino , avremo saputo cosa pensa l’altro, cosa sogna e cosa si aspetta per se, avremo capito cosa poter fare insieme, se poi la Norvegia e l’Islanda o il Giappone saranno un sogno irraggiungibile andrà bene lo stesso Torino e Camogli, se fatta inseme ogni cosa sarà fantastica e da ricordare, nuore avvisate 🙂

Il mondo gira tutto intorno a noi e noi giriamo insieme a lui, una giostra che ci deve rendere felici di esserci, una giostra che tanti bambini e le loro famiglie scappate da guerre e atrocità oggi non possono neanche minimamente sognare, lo so potrà sembrare fuori luogo il mio sogno di oggi, ma solo con la positività dentro di noi il nostro aiuto per gli altri potrà essere di valore, solo non piangendoci addosso ogni cinque minuti potrà portarci ad essere altruisti, solidali, benefattori anche di piccole cose, e oggi ho voluto immergermi in un sogno carino e positivo perché è giusto voler essere positivi, Andrew Weil un medico statunitense autore di saggi divulgativi a carattere salutistico pubblicando libri che hanno raggiunto i dieci milioni di copie, tantissimi anni fa scrisse un decalogo per poter vivere meglio, un decalogo che doveva servire ad impostare la propria vita sulla positività, sapete cosa elencava come prime due regole ? Non guardare i telegiornali e non leggere la cronaca nera sui giornali , probabilmente aveva ragione, io da vent’anni in qua ho sempre cercato di emularlo e di dargli ascolto, poi la realtà di oggi ed i media onnipresenti fanno si che sia difficile non essere raggiunti da notizie spesso negative,  ma la positività deve essere come lo zucchero nel caffè (anche se io o bevo amaro 🙂 ) essere aperti e positivi, sognare un viaggio è la cosa più semplice ed economica, metterlo in pratica poi sarà il raggiungimento di proprie aspettative, ed io continuerò ad impegnarmi perché questo possa accadere, oggi e domani, sempre

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Buona domenica e buoni sogni

Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso.
(Proverbio indiano)

Vivacchiare o Sognare ?

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L’ultima crisi economica ha morso lo stomaco di milioni di persone in giro per il mondo, ha portato il fallimento di molte aziende, negozi, attività di ogni tipo, ha portato sul lastrico persone che erano state capaci, loro malgrado e con tanta fatica per alcuni di loro, a ritagliarsi un proprio giardino dei sogni vivendo nel bene o nel male un loro film con un inizio, un mentre ed una fine che ancora doveva essere scritta, in sostanza gli ultimi otto anni hanno stroncato una grossa fetta di “economia” locale in favore, purtroppo lo si deve dire, di una  globalizzazione e di una grande distribuzione che nulla ha subito o che comunque anche se ridimensionata in taluni aspetti ed in talune zone è pronta a ripartire in pompa magna laddove “il popolo” tornerà a riempire i carrelli di spese alimentari (bisogna pur continuare a mangiare), di prodotti tecnologici (bisogna pur avere l’ultimo tablet o l’ultimo smart-phone), di cene al ristorante o alla semplice pizzeria sotto casa, tutto questo perché è, e rimane, sacrosanto avere l’opportunità di cercare di tornare a vivere e sognare anche con una semplice pizza in compagnia di amici, una cena a casa con la famiglia, uno sfizio regalando un nuovo telefonino al figlio

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Se così non fosse significherebbe “vivacchiare” e non vivere lasciando aperta la porta ai sogni e alla speranza di ottenere qualcosa dalla vita che non sia solo aria fritta (inquinata per lo più!), se così non fosse significherebbe alzarsi la mattina e ancora in trance prendere la metro o il bus sotto casa, o mettendoci in fila con la nostra auto come fanno altre migliaia di persone sulla nostra strada, il tutto per una giornata di dieci ore di lavoro (e speriamo almeno che possa essere un lavoro soddisfacente!), il tutto per poter avere la certezza di pagare a fine il mese la rata del mutuo, del prestito bancario per la vacanza studio del figlio, per la macchina che siamo stati obbligati a comprare perché quella vecchia ci ha lasciato per strada, il tutto anche e solo per non vivere elemosinando a destra e a manca per, alla fine, “vivacchiare” !

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Il lavoro è stato, è e dovrebbe essere al centro di ogni qualsivoglia discussione politica in ogni paese del mondo, del pianeta intero, se così non fosse e se il politico di turno non avesse ben in testa che il suo mandato politico deve essere centrato sulla piena occupazione e sulla soddisfazione umana nello svolgere un lavoro appagante, sarebbe a mio giudizio un errore tale che quel politico o quella classe politica dovrebbero necessariamente lasciar il posto ad altri che cercheranno di ottenere quel risultato. Oggi mi sento di dire che non esiste più la destra o la sinistra, non esiste più (o è molto annacquato) il comunista o il fascista e di certo non esisteranno più nelle prossime generazioni, l’evoluzione della specie umana, con i tanti pro ma anche con i tanti contro, va avanti, il diciottenne/ventenne di oggi (ne ho due in casa!) hanno altre visioni del mondo, del prossimo, del cosa e come fare le cose, rispetto al diciottenne/ventenne di trent’anni fa, io partecipavo a manifestazioni politiche e studentesche a sedici anni, giusto o sbagliato che si possa dire oggi a quei tempi c’erano delle idee che ti portavano a vedere il mondo, il tuo paese, la tua città, con occhi ben informati anche se non c’era ancora Internet e Google o Facebook, si viveva per strada con gli amici, non si era quasi mai a casa a bighellonare, il babbo o la mamma non erano gli “autisti” dei propri figli, lavoravano quindici ore al giorno e avevano altro da fare. Oggi, probabilmente per un errore generazionale di noi genitori di oggi, abbiamo permesso che questo potesse succedere, è vero c’è Internet, Facebook, la play station che prima non c’erano, ma è anche vero che oggi noi stessi siamo più emancipati, intelligenti e conoscitori del mondo rispetto ai nostri genitori, e dovremmo essere noi a recuperare e a far recuperare ai nostri figli quel senso di appartenenza, di voglia di fare nel sociale, di voglia di esistere e sognare che non vedo oggi nei loro occhi e nei loro circoli di amicizia.

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Vivacchiare o sognare deve essere il dilemma del prossimo futuro per noi ma, soprattutto,  per i nostri figli e per la generazione del domani, passata questa crisi (così sembra anche se spesso non ce ne accorgiamo!) dovremo essere capaci di dare un calcio in culo a chi non ci rappresenta, a chi promette ma poi continua a rubare, a chi parla per noi ma continua a fare i suoi interessi, il petrolio in Basilicata, Panama Papers, Il Cardinale con il superattico, il sorriso di plastica della Barbara della TV commerciale (con annessi milioni giusto appunto a Panama!), insomma io dico che finché paghiamo per errori di altri saremo destinati a vivacchiare, come nel medioevo quando la plebe viveva, o meglio vivacchiava, fuori dalle mura del castello dei “padroni” e dei ricchi, ecco oggi noi dobbiamo decidere se vivere border-line nei meandri della mediocrità o se, al contrario, riprenderci quello che ci spetta, ovvero la gratuità dei sogni e delle speranze di poter fare di meglio per noi stessi e per la nostra comunità, ma solo rendendoci conto che la passività non pagherà MAI e che solo con la partecipazione egregia e positiva alla vita ci permetterà di ottenere qualcosa per noi in primis e per chi ci circonda, mi piacerebbe poter abbandonare per un “periodo prova” tutta quella tecnologia che ci sta mangiando la vita, si vivrebbe comunque bene, non dico che bisogna tornare ai telex o alla posta celere, ma almeno nella vita privata, nel dopo lavoro, sarebbe bello vivere appieno il tempo libero con gioia, amicizia e partecipazione, con una passeggiata al parco dopo lavoro, con un “cinemino” con la famiglia senza che i figli ti diano picche perché c’è la serie TV o simile, una gita fuori porta per vivere il mare di Primavera che è bellissimo, una mostra, insomma voglio sognare di poter vivere meglio, non voglio , non vorrei, dover vivacchiare per gli anni a venire, quindi prevedo che prossimamente darò dei forti e metaforici calci in culo ai politicanti vecchio stile e vecchia maniera che fino ad oggi hanno sempre avuto il mio voto, solo sperando in un forte cambiamento il nostro paese può farcela, solo investendo in persone sane e motivate possiamo sperare in un paese che investirà sul turismo, sull’industria, sui grandi progetti per modernizzare le infrastrutture di questa italietta che si sta consumando da nord a sud, ovviamente da quello che scrivo sembra che solo la politica può aiutare a continuare a sognare, certo che no rispondo, ma solo un paese giusto, corretto, solidale e altruista potrà permettere al proprio popolo di sperare di vivere in un sistema giusto, equo, solo partendo da qui i nostri sogni saranno possibili perché il mondo che ci circonderà sarà certamente migliore di quello odierno, solo con un politico che guadagna cinquemila euro avrà il mio appoggio, solo con un calciatore che non guadagna venti milioni all’anno mi porterà di nuovo allo stadio, solo con un Papa come Francesco mi potrebbe, dopo decenni, riportare in chiesa, solo con un figlio che godrà del tempo passato insieme mi renderà felice di vivere ancora, solo con la verità si supereranno muri altissimi che oggi sembrano insormontabili, solo con un mondo politico ed economico che capirà che dopo oltre vent’anni il Protocollo di Kyoto è oggi una necessità urgente per poter continuare a vivere questo pianeta mi renderà capace di credere ancora nella politica, la “polis” che altro non è la nostra città, bella, vivibile e condivisibile

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Sognare, lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo al mondo, l’economia (come diceva distintamente Marx) rappresenta la base fondamentale ed essenziale della società, che viene ad essere modellata e influenzata dai rapporti economici, la quale, proprio perché alla base dell’organizzazione sociale, concorre in maniera basilare a determinarne i vari assetti sociali, culturali ed ideologici del sistema , e l’economia deve tornare ad essere pulita, vera, leale, altrimenti saremmo solo gli ingranaggi di una macchina che cercherà il benessere per se stessa, saremo il famoso 99% che possederà solo il 25% delle ricchezze mondiali, rispetto a quell’ 1% che ne possederà il resto, ovvero il 75%

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S O G N A R E un mondo migliore sembra utopia, ma vivacchiare sembra E U T A N A S I A 

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo,
ho in me tutti i sogni del mondo.
(Fernando Pessoa)