lo dico senza se e senza ma con due numeri, 26 vs 8, e 25,5 vs 7, e M5S a sparigliare le carte in un qualcosa che poteva essere diverso da quello che sarà invece da oggi in poi, spero, per i prossimi 5 anni, un Governo di destra (un po’ più che di centro destra!)
Questo è il mio pensiero e la mia analisi di petto dopo una nottata a sentirne di tutti i colori
PUNTO 1 la Meloni ha stravinto e deve governare il Paese, anzi deve dimostrare di riuscire a tenere a bada chi la sostiene, deve essere capace di essere la prima donna PM in Italia che può fare a meno della politica urlata di Salvini (e di certo urlerà un po’ meno anche lei sicuramente!) e deve tenere unito un Paese che sembra, ma non troppo, disgregato
PUNTO 2 Letta ed il PD hanno perso nettamente e pagheranno delle scelte sbagliatissime (vedasi Giggino e Manlio) ma soprattutto pagheranno l’essere stati “troppamente” (alla Cetto LaQualunque 🙂 ) per la paura del fascismo, contro un 5stelle sfinito e contro un terzo polo insignificante (qua con ragione secondo me ma non conta oggi!)
PUNTO 3 La cosa più positiva, un Capitano senza più gradi sul petto (Salvini) e un DiMaio a dover necessariamente fare altro (chissà se troverà un Navigator bravo abbastanza!)
PUNTO 4 UN partito al 35% come quello dell’astensione! Questo il vero problema per una Democrazia che deve combattere guerre economiche avanti a se, e che deve far sì che tutti si possa sperare, dopo tanto tempo davvero, in un Governo finalmente politico, ora non ci saranno più scuse, e sui veri temi saremo qui a monitorare la forza di un Governo di destra!
Tutto il resto sarà buttato nella spazzatura già domani, le maratone post-voto, i discorsi di chi ha vinto e i non-discorsi di chi ha perso, i “io l’avevo detto”, i post di oggi di un elettorato di estrema destra che esce dal proprio sotto bosco per mettere la bandierina su una vittoria della Meloni (ma lo capisco e lo accetto), insomma adesso dalle promesse di una campagna elettorale estiva bisognerà passare attraverso una accettazione (in primis a Bruxelles prima ancora che a Washington!) di quello che sarà il voto che cambierà gli assetti, non solo italiani, nei prossimi anni
All’inizio dicevo: lo dico senza se e senza ma con due numeri, 26 vs 8, e 25,5 vs 7, e M5S a sparigliare le carte.
QUESTO è quello che io leggo dalla votazione di ieri. Potrebbe essere semplicistico ma è quello che leggo nei voti di ieri, Meloni contro Salvini 26 a 8 e quindi nessuna sottomissione (anzi) a chi solo qualche anno fa pensava di essere il Capitano Coraggioso di un Paese contro tutto e tutti (Giorgia deve ricordarsi di essere la Leader di un intero Paese, ciò che non poteva/voleva essere Il Capitano!).
POI 25.5 contro 7 ovvero una coalizione PD-Verdi-Bonino contro il duo Calenda-Renzi, anche se esce un PD abbacchiato e sconfitto, secondo il mio povero parere, si può dire che il duo più narciso del panorama politico italiano non ha sfondato come sperava, insieme hanno portato i loro voti (ricordando che c’erano anche Gelmini-Carfagna!) e davvero molto poco di più, ritengo che dopo, in ordine di batosta, Lega e PD loro due siano i terzi sconfitti, ma sappiamo che da noi questo non succederà mai e sentiremo (già sentita la Boschi!), al contrario, che hanno vinto anche loro (!!)
E i 5Stelle? Ecco il secondo vincitore (e qui mi trovate un po’ sfiduciato perché, come detto recentemente, credo in un forte bipolarismo con sbarramento alto al 5%), un Movimento che ha digerito e sputato subito alle ortiche l’anticristo che c’era in DiMaio, un Movimento che ha tenuto (soprattutto e come si prevedeva) al Sud grazie al suo cavallo di battaglia che però ora verrà sicuramente smantellato (RdC) dal nuovo Governo, un Movimento che da oggi in poi non sarà ne carne e ne pesce, un 15% buttato via (chi potrà dire per colpa di chi?) e che difficilmente avrà peso nei prossimi 5 anni (ammesso che la nuova maggioranza duri per così tanto!), insomma un Movimento che ha “vinto” la sua battaglia interna (Conte vs DiMaio) ma che non avrà possibilità di gioco nei prossimi anni a venire
QUINDI? Quindi sono curioso, molto direi, di vedere subito all’opera la Meloni, di vedere la sua squadra di Ministri, di vedere cosa e come lavorerà (o permetterà di lavorare) con Salvini, cosa vorrà fare Berlusconi per cercare di valere ancora qualcosa in quello schieramento (qui la partita più curiosa 🙂 ), insomma avremo, noi appassionati di politica, tanta carne sul fuoco, in attesa di capire cosa succederà nel PD (comunque il secondo partito del Paese e primo alla futuro opposizione) e, soprattutto, cosa farà Enrico Letta, probabile traghettatore al prossimo vero Congresso Nazionale dove, molto probabilmente, si avvicenderà con il duo Bonaccini-Schlein, due delle poche persone che possono “sminare” il campo e dare un orizzonte al partito che era il partito dei meno abbienti, degli operai, di chi sognava più diritti civili, di chi crede nell’inclusione, insomma si capirà se i “senatori” del vecchio schieramento post comunista lasceranno le chiavi del principale partito progressista italiano a persone “nuove” e che hanno carisma da vendere, quella cosa che purtroppo mancava a Letta e che, nel 2022, manca sicuramente a chi crede ancora in un PD post comunista, come bisogna modernizzare la destra (e qui la Meloni ce l’ha sicuramente fatta oggi!) bisognerà modernizzare la sinistra progressista, torno al discorso del bipolarismo perché penso sarà il nocciolo delle futura questione a sinistra, una sinistra PD-5Stelle potrebbe esistere ma dovrebbe anche coesistere, e quando si vuole essere Leader per forza non sempre le cose vanno per il verso giusto, ecco perché vedremo di cosa saranno capaci i “nuovi” reggenti del nuovo e prossimo Partito Democratico 🙂
INFINE il Terzo Polo e Berlusconi, un 15% che insieme potrebbe mirare a diventare la nuova DC del 21° secolo, se la destra della Meloni fallirà in qualche cosa, loro saranno prontissimi a proporsi come moderati e come unici salvatori della Patria contro il comunismo ed il fascismo post ‘900, ma se ancora saremo qui a discutere di Mussolini e Stalin vorrà dire che saremo ancora troppo indietro e allora ci potremmo davvero meritare un Berlusconi novantenne con il suo figlioccio di Rignano come reggente, ma sarà un altro film, e adesso stanno partendo il trailer del nuovo Governo Meloni, vediamo ai titoli di coda che film sarà stato, ma potrebbe durare cinque lunghi anni, 2027 ed un nuovo Mondo con una forte connotazione estremista in giro per il Mondo e con un Pianeta che non sarà più capace e voglioso di aspettare dei veri cambiamenti, e quindi potrebbe essere un 2027 alla Blade Runner ….. un film che potrebbe raccontare il futuro prossimo del Nuovo Mondo!
AU REVOIR